L'ex governatore della Regione Lazio Piero Marrazzo, indagato per abuso d'ufficio e falso nell'inchiesta sullo smaltimento dei rifiuti ha scelto di non rispondere alle domande del pubblico ministero Alberto Galanti al quale è affidata l'indagine che coinvolge tra gli altri l'imprenditore Manlio Cerroni e altre sei persone tutte agli arresti domiciliari.
Marrazzo, che è difeso dall'avvocato Luca Petrucci era stato convocato alla fine della scorsa settimana ma una volta davanti al magistrato ha rifiutato di rispondere alle domande. Marrazzo è indagato insieme con Cerroni ed altri funzionari della Pisana a proposito della emanazione di un'ordinanza che avrebbe consentito al consorzio Coema di avviare i lavori per realizzare ad Albano Laziale un impianto di termovalorizzazione.
Secondo il magistrato l'ordinanza è illegittima perchè il commissario straordinario aveva cessato i suoi poteri il 30 giugno del 2008 e di conseguenza il presidente Marrazzo aveva perduto la competenza.