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Rifiuti: Parigi spinge sulla raccolta della frazione umida

12 maggio 2017 | 13.47
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Rifiuti: Parigi spinge sulla raccolta della frazione umida

Parigi tiene fede agli accordi della Cop21 e dà il via libera al primo atto della raccolta differenziata dei rifiuti alimentari prodotti nelle case dei parigini. In questi giorni, infatti, un centinaio di addetti stanno bussando alle porte di 74.161 famiglie per dare tutte le informazioni necessarie sulla nuova prassi e offrire le attrezzature indispensabili ad effettuare una raccolta facile, igienica e corretta: una pattumierina aerata che può essere tenuta in cucina, sotto il lavello; una dotazione di 72 sacchetti biodegradabili e compostabili in Mater Bi con cui raccogliere i rifiuti alimentari, entrambe forniti da Novamont nell’ambito di un accordo di sponsorizzazione.

Ieri, 11 maggio, il vice sindaco Mao Peninou, accompagnato dai sindaci del secondo e del dodicesimo arrondissment Catherine Barrati-Elbazet e Jacques Boutault, dai rappresentanti di Ademe, Syctom (responsabile della gestione dei rifiuti urbani) e di Novamont Francia si sono uniti alle squadre degli operatori per incontrare i cittadini coinvolti e spiegare loro le finalità e le potenzialità della raccolta differenziata dei rifiuti umidi.

In questo modo, il rifiuto organico non finirà più in discarica o negli impianti di incenerimento ma verrà utilizzato per produrre energia verde (biogas) e humus di qualità con cui rifertilizzare i suoli, secondo la logica dell’economia circolare, in cui nulla è rifiuto ma tutto torna ad essere risorsa. "Invitiamo i parigini ad aderire con convinzione a questa innovazione ambientale e sociale che farà di loro i primi stakeholder nella produzione di biogas e compost" ha affermato il vice sindaco Mao Peninou.

Come già a Milano, il kit per la raccolta, costituito dalla pattumierina aerata e dalla dotazione di sacchetti biodegradabili e compostabili, è fornito da Novamont, da anni partner di una rete di municipalità impegnate nella raccolta differenziata della frazione organica come, per esempio, Milano, New York, Ginevra, Vienna, San Francisco.

Il punto di forza del modello Novamont per la gestione del rifiuto umido risiede nell’utilizzo di sacchi in Mater Bi, la bioplastica biodegradabile e compostabile secondo primari standard internazionali, impermeabili, igienici, traspiranti e idonei al trattamento in impianti di digestione anaerobica e compostaggio.

Nell’economia circolare, spiega Christophe de Doukhi Boissoudy, ceo di Novamont Francia, "il recupero delle risorse avviene innanzitutto riciclando i rifiuti e reinserendoli nel ciclo produttivo e il sistema circolare per eccellenza è quello che si basa sulla raccolta differenziata della frazione organica, che a Parigi rappresenta circa 1/4 dei rifiuti totali prodotti da ogni cittadino, per il cui successo è di fondamentale importanza l’uso di sacchi e shopper biodegradibili certificati secondo gli standard più importanti".

Un valido contributo alla diffusione della raccolta differenziata dei rifiuti alimentari sarà dato anche dai sacchetti frutta/verdura che in base alla legge di transazione energetica voluta da Ségolène Royal dal primo gennaio 2017 devono essere biodegradibili e certificati e che possono essere riutilizzati dalle famiglie per la raccolta dell'umido.

Secondo Anne Hidalgo, sindaco di Parigi, "l'economia circolare ci dimostra ogni giorno che cambiare atteggiamento e l'approccio sulla questione dei rifiuti è promessa di enormi benefici per i nostri territori".

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