La Camera va abolita. E' la proposta choc del senatore socialista Lucio Barani, esponente del gruppo Gal, che ha presentato ieri a palazzo Madama un disegno di legge costituzionale ad hoc per superare il bicameralismo e rispondere cosi' ''ai proclami di Renzi'' sulla necessita' di tagliare il numero dei parlamentari. Si tratta di una ''proposta concreta, dal dna socialista e riformista'', perche' le ''chiacchiare sentite fino ad ora sanno solamente di un riciclato democristiano che stona nel socialismo europeo'', assicura Barani all'Adnkronos, che con una sola Camera in vita, quella 'Alta' del Senato, promette forti risparmi in termini di spesa pubblica.
Il testo, presentato d'iniziativa dei senatori Barani, Ciro Falanga, Andrea Mandelli, Francesco Giro, Enzo Fasano e Franco Cardiello, e' formato da 26 articoli e contiene ''disposizioni per il superamento del sistema bicamerale ai fini dello snellimento del procedimento legislativo e del contenimento della spesa pubblica''. ''Ai proclami di Renzi -dice Barani- ho risposto con i fatti. Mentre lui annunciava un Parlamentoi con 315 membri in meno, io ho presentato un ddl costituzionale che prevede una sola assemblea con 315 parlamentari in tutto, quella del Senato. La democrazia non puo' essere considerata solamente alla stregua di un costo perche' altrimenti si rischia la dittatura''.
''Se pero' e' solo in termini finanziari che si vuole ragionare -avverte- tanto vale abolire la Camera, coma ho proposto nel ddl, cosi' da risparmiare almeno un ulteriore 50%''.
