Nicola Latorre e Andrea Marcucci, presidenti delle commissioni Difesa e Cultura di palazzo Madama, hanno chiesto formalmente nell'assemblea dei senatori Pd il ritiro da parte di Vannino Chiti (assente a causa di un impegno in Europa) del ddl detto 'dei 22' sull'elettività di palazzo Madama. Lo si è appreso a margine dell'incontro in corso nell'aula della quarta commissione.
"Tutti hanno in menteil passaggio storico che stiamo vivendo e quindi credo che il senso di responsabilità stia prevalendo", ha detto Marcucci, aggiungendo che "il confronto è aperto" anche se la non eleggibilità del Senato "è un punto dal quale credo che oggettivamente il Pd non si possa muovere".
"C'è la disponibilità -ha proseguito- a lavorare sulla composizione e il rapporto con il territorio, anche delle singole regioni, per avere una migliore rappresentatività, e anche a discutere sulle funzioni del futuro Senato" ma sulla non eleggibilità la discussione non si riapre, "lo dico anche in una logica politica e di senso di responsabilità. Credo si debba procedere nel Pd, come proposto da Latorre, in una logica emendativa e non sostitutiva della proposta del governo e del partito. Quindi -ha concluso- c'è l'invito al ritiro della proposta Chiti e della trasformazione in proposte emendative nel corso dell'iter parlamentare".