Roma, 5 apr. (Adnkronos/Ign) - "Siamo preoccupati dall'abbraccio con Renzi perché siamo preoccupati per la qualità delle riforme che stiamo facendo". Il consigliere politico di Forza Italia, Giovanni Toti, ridimensiona le polemiche suscitate dal 'fuorionda' con l'ex ministro Maria Stella Gelmini su Silvio Berlusconi.
La preoccupazione per il patto stretto con Renzi, ha tenuto a precisare il consigliere politico di Forza Italia, "non vuole però dire far saltare il tavolo perché noi per le riforme ci siamo, ne vogliamo di più e migliori". Toti ha poi spiegato di aver accettato l'abbraccio con Renzi proprio per mettere mano alla riforme e questo "è un prezzo che tutti i partiti pagano e che vale la pena di pagare se si attuano riforme che servono al paese per i prossimi vent'anni".
Nel colloquio, captato da Repubblica.it, Toti racconta alla Gelmini di un Berlusconi ''angosciato per il 10 aprile'' (giorno in cui si attende la decisione dei giudici di Milano sui domiciliari o l'affidamento ai servizi sociali) e incerto sulla strategia da tenere con il governo Renzi. ''Non sa cosa fare con Renzi - dice all'ex ministro - Perché ha capito che questo abbraccio mortale ci sta distruggendo e non sa come sganciarsi''.
Anche l'ex ministro Gelmini minimizza il fuorionda con Toti, sottolinenndo che non c'è nulla di particolarmente sconvolgente in quel che si dicono. ''Ma quale segreto? E' un segreto di Pulcinella! Non ci sono segreti, questo fuorionda è quello che si vede e si sente... C'è preoccupazione per il 10 aprile, ma nulla di segreto'', dice all'Adnkronos il coordinatore regionale di Fi in Lombardia Maria Stella Gelmini.
''Che ci siano delle inquietudini nel partito si sa - afferma Gelmini - ma c'è voglia di combattere e di affrontare con slancio la campagna elettorale delle europee per tornare a vincere. Quanto alle riforme -sottolinea Gelmini- sappiamo che ci sono delle criticità e vanno affrontate. Speriamo che si possa trovare un modo per superarle''.
