Un "appello all'azione per rafforzare i principi umanitari affermati nelle Convenzioni di Ginevra del dopoguerra" viene lanciato in tema di rifugiati dal Gran Maestro dell'Ordine di Malta fra' Matthew Festing, in occasione del ricevimento a Roma, nella sede di Villa Magistrale sull'Aventino, del corpo diplomatico accreditato presso lo Smom.
"L'Unione Europea - chiede Festing, alla presenza fra gli altri dell'ambasciatore italiano Daniele Mancini e di monsignor Jean Lafitte prelato dell'ordine di Malta - deve lavorare per predisporre una politica comune e procedure amministrative più veloci per gestire questa crisi umanitaria e riconoscere i suoi valori centrali: proteggere le vite, tutelare la dignità umana e promuovere la tolleranza. E' deplorevole - accusa - che i rifugiati in fuga dalla guerra siriana siano costretti a raggiungere l'Europa con mezzi che mettono in pericolo le loro vite".
Per fra' Festing, "sono necessari progetti e obiettivi a lungo termine per affrontare questa sfida. Ma non dimentichiamo che stiamo ancora parlando di cifre limitate, se paragonate ad altri Paesi - Libano, Giordania, Iraq, Turchia - che da anni accolgono milioni di rifugiati. E' fondamentale, vitale, che si intensifichi il sostegno ai Paesi che confinano con la Siria, dove i rifugiati vivono in condizioni terribili".