Mafia: Riina colpito da sospetta ischemia cerebrale, salta udienza

A causa del ricovero ospedaliero di Totò Riina è stata rinviata, dalla Corte d'assise di Firenze, la sesta udienza del processo per la strage del treno rapido 904 Napoli-Milano del 23 dicembre 1984, che ha come unico imputato il superboss di Cosa Nostra. Il rinvio è stato deciso stamani dalla Corte presieduta dal giudice Ettore Nicotra.

Il presidente Nicotra ha riferito, nell'aula bunker, che Riina è stato ricoverato da alcuni giorni nell'ospedale di Parma per accertamenti sanitari. Il capo mafioso al 41 bis, pluricondannato come mandante di omicidi e stragi, è caduto e, ha precisato il giudice, "c'è una sospetta ischemia cerebrale". Alcuni accertamenti medici sono stati già compiuti ed altri lo saranno in questi giorni. Il presidente della Corte d'Assise ha annunciato, pertanto, la richiesta di una relazione al direttore sanitario dell'ospedale di Parma sulle effettive condizioni di salute di Riina, da inoltrare entro il prossimo venerdì al collegio giudicante.

Nell'ipotesi che "Riina si sia ripreso", la Corte d'Assise ha comunque fissato la prossima udienza per martedì 24 febbraio, con la deposizione come testi di due collaboratori di giustizia.