Un funzionario dell'Agenzia delle Entrate di Cesena è stato arrestato a Rimini per concussione. L'arresto, in flagranza, è stato eseguito ieri dai militari del Nucleo investigativo. In particolare, secondo quanto emerso dalle indagini, l'impiegato aveva chiesto a un imprenditore, tramite il suo commercialista, di consegnargli 10mila euro quale corrispettivo per evitare una verifica fiscale a due società.
Il professionista si è rivolto ai militari che, in accordo con il sostituto procuratore Davide Ercolani, hanno organizzato l'appuntamento nello studio riminese del commercialista dove è stata installata una telecamera per riprendere lo scambio.
Il passaggio del denaro è stato così monitorato in diretta dagli investigatori dell’Arma, che davano istruzioni ai colleghi sulla strada, strategicamente dislocati, intercettando il funzionario appena uscito dal portone dell’edificio.
L'uomo, invece di salire in macchina e allontanarsi velocemente, con fare tranquillo si è incamminato verso un bar vicino, forse per festeggiare il riuscito colpo. Alla vista dei militari, che lo hanno chiamato per nome, è rimasto interdetto. L'uomo è stato arrestato.
La somma di denaro, messa a disposizione dallo stesso professionista, per 5mila euro in banconote da 50, tutte fotocopiate e marcate con un liquido visibile con la lampada ad ultravioletti, è stata restituita alla vittima. Per l’infedele funzionario, così come disposto dall’autorità giudiziaria, si sono aperte le porte del carcere di Rimini.
