La vittima colpita con manubrio da palestra dopo lite
Ha utilizzato un manubrio da palestra per colpire alla testa il 50enne ucciso all'esterno della sua abitazione a Misano Adriatico (Rimini) al termine di una lite: l'aggressore, un 53enne di origini slovene, era un suo vicino di casa. Tra i due non correva buon sangue. La vittima è stata trovata ancora in vita, prima di morire ha avuto solo il tempo di dare qualche indicazione ai carabinieri, che hanno trovato il responsabile ancira nell'abitazione, chiuso nel bagno.
Il 53enne è stato arrestato in flagranza di reato con l'accusa di omicidio al termine dell'interrogatorio condotto in caserma dal pm della Procura di Rimini Luca Sgambati, che coordina le indagini, assieme ai carabinieri della Compagnia di Riccione. L'omicidio è avvenuto al termine dell'ennesima lite accesa da "una vecchia acredine tra i due, a seguito della querela che la vittima aveva sporto tempo addietro nei confronti del suo aggressore sempre in relazione a motivi di vicinato", spiega all'Adnkronos il capitano Luca Colombari, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Riccione.