A quanto apprende l'AdnKronos, Bonini di Sky dice no a Casaleggio. Su altri possibili arrivi, si fa il nome di Giorgio Giorgi per ruolo di 'coordinamento'
Staff M5S in fibrillazione per via di alcuni possibili cambiamenti che potrebbero modificare la composizione della squadra della comunicazione pentastellata. A giorni, infatti, potrebbe partire una riorganizzazione interna del team grillino alla Camera. Nelle ultime ore sono circolati con insistenza alcuni nomi, tra cui - a quanto apprende l'Adnkronos - quello del noto giornalista di Sky Andrea Bonini.
I vertici 5 Stelle avrebbero immaginato per Bonini un ruolo di primo piano, in particolare la cura dei rapporti con le tv. Ma il giornalista, dopo una chiacchierata informale con Davide Casaleggio, avrebbe declinato l'offerta confermando la sua intenzione di rimanere a Sky.
Per quanto riguarda gli altri possibili arrivi, si fa il nome di Giorgio Giorgi - portavoce dell'ex ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli - che tornerebbe nello staff 5S a Montecitorio ma con un ruolo di 'coordinamento'. Per l'ex portavoce di Barbara Lezzi, Fabrizio Di Benedetto, invece si ipotizza un rientro nella squadra di Palazzo Madama.
C'è però un dato da non sottovalutare, che è quello economico. Con la formazione dei nuovi gruppi renziani di 'Italia Viva', destinati probabilmente ad allargarsi nel corso della legislatura, la fetta di 'torta' dei contributi di Camera e Senato potrebbe assottigliarsi e nelle casse grilline arriverebbero quindi meno soldi, soprattutto in vista di eventuali nuovi addii: ragion per cui, alla Camera, si starebbe ragionando sull'ipotesi di non rinnovare alcuni contratti in scadenza.
Probabilmente saranno gli attuali direttivi guidati dai vicepresidenti vicari Francesco Silvestri e Gianluca Perilli a firmare le nuove assunzioni, dal momento che il primo voto per eleggere i nuovi capigruppo si è concluso con una fumata nera questa settimana. Ma non manca chi preme perché le scelte relative alla riorganizzazione vengano prese dai nuovi presidenti dei gruppi, legittimati dal voto dell'assemblea.