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"Rimpatri più veloci". In Germania stretta sui migranti che commettono reati

12 gennaio 2016 | 17.07
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(Afp) - AFP
(Afp) - AFP

E' salito a 653 il numero di denunce per furti e aggressioni sessuali la notte di Capodanno a Colonia. Lo ha reso noto il procuratore Ulrich Bremer. Il bilancio precedente, fornito ieri pomeriggio, era di 553 denunce.

Al momento la procura sta indagando su 12 sospetti, cinque dei quali sottoposti a carcerazione preventiva. Si tratta di uomini di origine nordafricana accusati di furto, non di aggressioni sessuali.

STRETTA SUI MIGRANTI CHE COMMETTONO REATI - Oggi i ministri dell'Interno e della Giustizia del governo di Berlino, Thomas de Maizière (Cdu) e Heiko Maas (Spd), hanno annunciato che la Germania intende facilitare il processo di rimpatrio di quegli stranieri che si siano macchiati di reati.

Se uno straniero commette un reato contro l'integrità fisica, un reato sessuale o contro la proprietà e viene condannato a una pena detentiva, verrà rimpatriato. "Allo stesso tempo, verrà privato dei riconoscimento legale dello status di rifugiato quel richiedente asilo che commetta reati - ha spiegato Maas - E dovremo fare tutto il possibile per facilitare i rimpatri di chi ha commesso reati, attraverso accordi vincolanti con i Paesi di origine".

La decisione adottata oggi è la risposta a quanto accaduto la notte di San Silvestro a Colonia. "Nessuno deve sentirsi al di sopra della legge. Per i reati quali le aggressioni sessuali non vi sono giustificazioni e nessuna scusa", ha dichiarato Maas. "E' una risposta dura ma equa dello Stato nei confronti di quanti credono che mentre chiedono protezione qui, possono commettere reati senza che questo abbia conseguenze sulla propria permanenza in Germania", ha affermato De Maiziere.

In futuro potranno essere rimpatriati tutti gli stranieri che abbiano commesso reati e siano stati condannati a pene detentive, senza considerazione per la durata della pena ma si procederà con maggiore enfasi per quei casi in cui la pena di reclusione sia superiore a un anno.

Il ministro della Giustizia ha tuttavia voluto sottolineare la necessità di non guardare a tutti i migranti nello stesso modo: "Per questo vogliamo distinguere chiaramente tra i rifugiati che commettono reati e i tanti che rispettano la legge e che cercano sicurezza e protezione e che dobbiamo proteggere". "Ma nei confronti dei criminali stranieri dobbiamo agire con decisione", ha dichiarato Maas. I due ministri hanno quindi posto l'accento sull'importanza dell'integrazione e dell'educazione per contrastare violenza e criminalità.

Rispetto alle aggressioni a sfondo sessuale, hanno quindi annunciato, il governo vuole inasprire la legge per colmare le lacune attualmente esistenti e riguardanti ad esempio il grado di resistenza che deve opporre una donna perché ci sia stupro, cosa non sempre chiara dal punto di vista legale. "Le violenze, indipendentemente da come siano, non devono restare impunite".

SERIE DI ATTACCHI XENOFOBI NELLE ULTIME 48 ORE - Intanto in Germania nelle ultime 24 ore sono stati compiuti diversi attacchi xenofobi. Lo ha confermato oggi la polizia. Fra le vittime degli attacchi, ha detto il procuratore Ulf Willuhn, vi sono due ragazzi israeliani, un indiano e un cittadino tedesco di pelle scura.

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