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Rincari bollette, su 'La Ragione' l’analisi statistica curata da Ricolfi e Fondazione Hume

12 gennaio 2022 | 11.33
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Rincari bollette, su 'La Ragione' l’analisi statistica curata da Ricolfi e Fondazione Hume

Rincaro delle bollette del gas ed energia elettrica: a questi temi è dedicata oggi la consueta rubrica settimanale del quotidiano d’opinione La Ragione - leAli alla libertà a cura del Professor Luca Ricolfi e Fondazione Hume dedicata ad analisi quantitativa di tematiche di attualità. Il rapporto dell’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) dello scorso 31 dicembre ha annunciato un forte rincaro del costo dell’energia. Durante il primo trimestre dell’anno corrente il prezzo del gas naturale conoscerà un aumento di quasi 42 punti percentuali, mentre quello dell’elettricità registrerà uno storico +55%. Secondo una stima dell’Osservatorio di Federconsumatori, le bollette di luce e gas lieviteranno rispettivamente di 334 euro (+68%) e di 610 euro (+64%) su base annua, portando la famiglia italiana media a spendere ben 943 euro in più rispetto al 2021.

Il rincaro energetico non avrà solo un effetto diretto sulle tasche dei cittadini (l’aumento della bolletta), ma anche un effetto indiretto. Infatti, dato che i costi produttivi saranno più onerosi, si assisterà a un aumento dei prezzi nel settore della grande distribuzione e in quello dei servizi. Il prezzo dei beni alimentari dovrebbe salire di circa il 4,2% con un impatto sul portafoglio di 300 euro in più all’anno. Peseranno sul bilancio famigliare anche gli aumenti del 3,6% sulla tariffa dell’acqua, del 3,4% sui servizi autostradali e del 3,4% sulle prestazioni sanitarie. I trasporti, invece, costeranno 172 euro in più rispetto al 2021 con un incremento di 3,2 punti percentuali. In totale, per i servizi presi in considerazione, si stima un aumento dei costi di ben 895 euro rispetto all’anno precedente. L’impennata delle tariffe non è di certo un fulmine a ciel sereno. Le nubi si stavano addensando già da un po’, tanto che il governo Draghi è intervenuto nel settembre 2021 stanziando 3,8 miliardi utili a scongiurare una crescita del prezzo dell’energia ancora più vertiginosa.

Dato che i numeri illustrati sono frutto di una stima basata solo sul primo trimestre del 2022, è ancora lecito sperare in un decremento dei costi. Tuttavia, se la situazione – soprattutto per quanto riguarda il gas naturale – non dovesse migliorare, saranno necessari ulteriori interventi per allentare la pressione su famiglie e imprese. L’analisi completa di Luca Ricolfi e Fondazione Hume correlata dal commento a cura della redazione de La Ragione sono disponibili sul numero del quotidiano e per sempre gratuitamente sul sito web www.laragione.eu e app.

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