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Spazio: dopo rinvio occhi puntati sul meteo per lancio missione Nasa-SpaceX

14 novembre 2020 | 17.42
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I quattro astronauti della Crew-Dragon1  -  (Foto Nasa)
I quattro astronauti della Crew-Dragon1 - (Foto Nasa)

Alla fine i timori dei tecnici si sono rivelati motivati: colpa maltempo è infatti slittato di 24 ore il lancio di 'Resilience', la capsula operativa della missione Crew Dragon-1, che conferma il ritorno alla piena operatività con astronauti del Kennedy Space Center della Nasa.

In un laconico tweet l'amministratore capo della Nasa, Jim Bridenstine ha spiegato come "a causa dei venti a terra e delle operazioni di recupero" il lancio della missione che dovrà portare gli astronauti alla Stazione Spaziale Internazionale è rimandato a domenica alle 19,27, ora della costa orientale Usa (l'1,27 di lunedì in Italia). Il maltempo avrebbe reso difficoltoso, se non impossibile, il recupero del primo stadio del lanciatore Falcon 9, destinato a essere riutilizzato anche la prossima missione della Nasa diretta alla Iss, in calendario il 30 marzo 2021.

A provocare il rinvio della 'Resilience' - che partirà dalla 'mitica' rampa 39A di Cape Canaveral, la stessa delle missioni lunari Apollo - è stato il ciclone Eta, che imperversa sull'Atlantico al largo della Florida.

Slitta dunque di 24 ore la missione dei 4 membri dell'equipaggio della capsula di Crew Dragon-1 (tre americani della Nasa, il comandante Michael Hopkins, il pilota Victor Glover e la specialista di missione, Shannon Walker, e Soichi Noguchi dell'Agenzia spaziale giapponese). I 4 - che resteranno in orbita sei mesi, conducendo una serie di esperimenti scientifici -raggiungeranno sulla Iss una astronauta americana Kate Rubins, e due cosmonauti russi, il comandante Sergey Ryzhikov e il tecnico di volo Sergey Kud-Sverchkov.

Per sostenere SpaceX nello sviluppo della capsula Crew Dragon la Nasa ha investito oltre 3 miliardi di dollari. A ottobre la società creata nel 2002 da Elon Musk per rilanciare la corsa nello spazio (con l'obiettivo dichiarato di arrivare al lancio di una missione verso Marte) ha incassato un favorevole rapporto di Morgan Stanley in cui la valutazione della società è stata fissata oltre a 100 miliardi di dollari, con un raddoppio dopo appena 3 mesi dal precedente giudizio in cui l’azienda aerospaziale di Elon Musk era stata valutata 52 miliardi. A sostenere questa revisione il successo dei test dei progetti Starship e l'apertura delle prenotazioni per Starlink, la costellazione di satelliti per l'accesso a internet satellitare.

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