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Disoccupazione risale, al 10,9%

31 luglio 2018 | 11.04
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Da un lato aumentano i contratti a termine, dall'altro torna a salire la disoccupazione, soprattutto quella giovanile. E' quanto rileva l'Istat nelle analisi provvisorie presentate oggi. "Dopo tre mesi di crescita sostenuta, l'occupazione registra un calo che si concentra soprattutto tra gli uomini e le persone con più di 35 anni - spiega l'istituto di statistica, commentando i dati sull'occupazione di giugno 2018 - A fronte della diminuzione dei dipendenti permanenti e degli autonomi continuano a crescere i dipendenti a termine. Contestualmente torna ad aumentare la disoccupazione e continua a diminuire l'inattività". "Nei dodici mesi la crescita dell'occupazione appare consistente - prosegue l'Istat - e si concentra tra i lavori a termine e, con riferimento all'età, tra i 15-34enni e soprattutto tra gli ultracinquantenni. La disoccupazione cala lievemente nei dodici mesi mantenendosi sui livelli della fine del 2012. Continua anche il calo dell'inattività, che si mantiene sul minimo storico".

DISOCCUPAZIONE - Secondo l'istituto di statistica a giugno la disoccupazione è aumentata attestandosi al 10,9%, in crescita di 0,2 punti percentuali su maggio, mentre la disoccupazione giovanile, in salita di 0,5 punti percentuali, si è fermata al 32,6%.

CONTRATTI A TERMINE - Per quanto riguarda i contratti a termine, l'occupazione - rileva l'Istat - è aumentata sia a livello congiunturale che tendenziale: a giugno infatti sono stati 16mila in più i lavoratori a termine rispetto al mese precedente, 394 mila in più invece rispetto al giugno 2017. In calo invece i lavoratori stabili: -56mila rispetto a maggio scorso e - 83mila su anno.

OCCUPAZIONE - A giugno 2018, dopo tre mesi di crescita - rileva l'Istat - la stima degli occupati registra un calo dello 0,2% rispetto a maggio, pari a -49 mila lavoratori. Il tasso di occupazione scende al 58,7%, giù dello 0,1 punti percentuali. La diminuzione congiunturale coinvolge soprattutto gli uomini, -42 mila, e le persone di 35 anni o più, -56 mila. Nell'ultimo mese calano in misura più contenuta tra i lavoratori stabili quelli indipendenti (-9 mila). Sale invece la voglia di lavorare: la stima di quanti sono in cerca di occupazione a giugno infatti registra un aumento del +2,1%, +60 mila persone.

Su base annua, invece, prosegue la crescita occupazionale del +1,4% (+330 mila) L'espansione interessa uomini e donne e si concentra tra i lavoratori a termine (+394 mila), in lieve ripresa anche gli indipendenti (+19 mila), mentre calano i dipendenti permanenti (-83 mila). Crescono soprattutto gli occupati ultracinquantenni (+355 mila) e i 15-34enni (+119 mila) mentre calano gli occupati tra i 35 e i 49 anni (-145 mila). Al netto della componente demografica si registra un segno positivo per l'occupazione in tutte le classi di età.

INATTIVI - Prosegue inoltre, sempre a giugno, il calo della stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,2%, -27 mila). La flessione - rileva l'Istat - riguarda principalmente le donne (-23 mila) e si distribuisce tra i 15-49enni. Il tasso di inattività cala così al 33,9% (-0,1 punti percentuali).

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