Dal 18 al 22 novembre, in 24 brevi piéce una giornata della città. Tanti autori (da Corrado Augias ad Ascanio Celestini, da Franca Valeri a Valerio Magrelli e Anna Foa)
Ventiquattro brevi pièce che raccontano 24 ore della Roma di oggi, partendo da un luogo e una ora precisi. Ventiquattro tasselli che formano il mosaico Roma così complesso, articolato, cangiante, mosso. E' 'Ritratto di una Capitale - Ventiquattro scene di una giornata a Roma', l'inedito spettacolo-maratona dal 18 al 22 novembre al Teatro Argentina.
Tanti autori per tante storie. Tanti artisti per tante visioni, realtà e bellezze a comporre sul palcoscenico le molteplici anime della città raccontata dalla penna di 26 autori (da Corrado Augias ad Ascanio Celestini, da Franca Valeri a Valerio Magrelli e Anna Foa). Mescolando drammaturghi e narratori della città, Roma è ritratta dallo sguardo poetico, teatrale e artistico di autori diversi per generazione, indole e poetica.
"Ho aderito a questo progetto perché ho avuto la possibilità di scambiare con Roma una letterina e ho capito che a lei non dispiace la mia idea. Io amo troppo questa città che ha una storia incredibile che non ha nessuna altra al mondo. E penso che per lei essere la Capitale di una nazione piccola a forma di stivale sia troppo poco", racconta una ironica ma preoccupata Franca Valeri che conclude dicendo: "Penso che sia un nostro compito, dovere ridarle lo splendore che ha perso. Sono 60 anni che sto a Roma. Vorrei che rinascesse, vorrei fosse riportata allo splendore. Anche se forse essere la Capitale è per lei una limitazione"
Un affresco a 52 mani sulla bellezza e la criticità della Capitale - fra invettive di rabbia e dichiarazioni d'amore - armonizzato dalla regia di Fabrizio Arcuri che mette in scena i testi con una piccola folla di interpreti (60) a comporre un'unica opera corale, alla quale partecipano anche Leo Gullotta e Milena Vukotic.
Roma quindi, città scena dei luoghi, delle ore, delle storie del suo tempo presente, che si specchia sul palcoscenico ripercorrendo le strade e gli indirizzi che hanno inciso i ricordi e la sua memoria: da San Lorenzo al Quarticciolo alla Magliana fino ai Castelli, passando per Roma est e la periferia per inoltrarsi dentro Borgo Pio, nei Giardini di piazza Vittorio e in via Merulana, scorrendo lungo il Tevere e riaffiorando a Trastevere.
"Trovo che questo sia un progetto straordinario - afferma il sindaco di Roma Ignazio Marino durante la presentazione - Le nostre città, non solo Roma, stanno diventando, e lo dico come un fatto positivo, un valore aggiunto straordinario, sempre di più città mosaico composte da tante tessere che tra loro devono trovare momenti di contatto, socializzazione, inclusione, crescita e arricchimento reciproco". "Nella mia lettura e nella mia aspettativa - sottolinea il primo cittadino della Capitale - queste 24 scene sono 24 tessere di questo mosaico così complesso, articolato e bello che è la nostra città e soprattutto ciò che la rende viva, i suoi cittadini con le loro preoccupazioni, le loro ansie, le loro gioie".