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Rivolta azzurra su Whatsapp

11 maggio 2019 | 16.27
LETTURA: 3 minuti

Esodo in massa dalla chat dei parlamentari di Forza Italia

(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
(Fotogramma) - FOTOGRAMMA

di Cristiano Fantauzzi

Una nuova chat per agevolare la comunicazione interna e condividere i social di Silvio Berlusconi? No grazie. Dentro Fi l'iniziativa ideata non si sa da chi ma firmata da un non meglio identificato 'Luca' provoca una levata di scudi. Sul numero Whatsapp 'incriminato' si sono moltiplicate in fretta le notifiche "ha abbandonato". Sarebbero almeno una quarantina tra deputati e senatori che, a quanto apprende l'Adnkronos, hanno lasciato la chat interna 'sbattendo la porta'.

Alcuni parlamentari si mostrano solo sorpresi dal modo poco diplomatico di presentare l'iniziativa, altri protestano senza girarci troppo attono. Ma di fatto si consuma l'ennesima querelle interna a Forza Italia, nel pieno della campagna elettorale per le elezioni europee del 26 maggio, come emerge da alcuni screenshot delle conversazioni visionati dall'Adnkronos. Anche diversi big avrebbero storto il naso di fronte all'iniziativa.

"In accordo con il presidente Berlusconi e con lo staff che lo supporta nelle attività di comunicazione -scriveva 'Luca' nella prima comunicazione- abbiamo pensato di fare cosa gradita creare questo gruppo in cui condivideremo i post pubblicati sui canali social del presidente". In più, 'Luca' incoraggiava i parlamentari a creare "gruppi e flussi di informazione per spingere i temi della campagna elettorale".

Si è capito subito che non si trattava di un clandestino a bordo della nave comunicativa interna di senatori, deputati e dei loro più stretti collaboratori. Appurato che non poteva trattarsi di un 'infiltrato' dotato di tecnologia in grado di violare l'applicazione, l'irritazione è comunque emersa chiaramente.

La vice presidente dei senatori Alessandra Gallone, ha adottato la via soft: "Buongiorno Luca, neanch'io ti ho nei contatti. Puoi scrivere il tuo nome completo così ti memorizzo?", mentre Claudio Pedrazzini, scusandosi, ha ricordato che i social del Presidente li segue giù autonomamente, che già riceve ciò che deve quando Berlusconi si esprime on line e quindi: "Questa sarebbe la decima chat e un doppione...Senza offesa, ma esco".

Manuela Gagliardi ha scritto che "abbiamo già la chat del gruppo alla Camera, se ci sono altre schede da postare oltre a quelle di Palmieri, meglio mandarle lì". Ma non tutti hanno scelto la strada di declinare diplomaticamente l'iscrizione d'ufficio nella nuova iniziativa. L'ex capogruppo Paolo Romani, per esempio, non è stato tenero: "Possiamo avere il nome e il cognome di Luca con relativo incarico nel partito?... Trovo incredibile che si mandi un messaggio senza firma sui numero di Whattsapp di deputati e senatori". Con affondo finale: "Anche perché sarebbe ora che certi improvvisati del tutto sprovvisti di curriculum (non questo Luca ma chi per lui magari) la smettessero di far danni al Cavaliere per puro protagonismo personale. Arrivederci". Il mistero è stato presto svelato. In realtà la nuova chat è stata voluta da Silvio Berlusconi in persona allo scopo preciso di veicolare i contenuti dei suoi messaggi social durante la campagna elettorale in vista delle Europee del 26 maggio. Alle presidenti dei gruppi parlamentari è stata inviata una mail interna, che l'Adnkronos ha potuto leggere, dalla segreteria di Arcore del presidente Fi, come "informazione importante e un chiarimento" relativa a chi ha avviato la chat, ossia Luca (...), il quale è "uno dei responsabili dell'agenzia che segue la comunicazione social.Un'agenzia selezionata personalmente dal Presidente Berlusconi dopo un'analisi di mercato per seguire la campagna elettorale europea affiancandosi a quella tradizionale di Forza Italia generata da Antonio Palmieri". "La chat per distribuire i contenuti ai senatori e ai deputati azzurri è un'iniziativa approvata anche dal Presidente Berlusconi per dare il più ampio risalto ai suoi messaggi politici. Ci scusiamo -è la conclusione della mail- per non averlo segnalato prima, ma i tempi sono stati molto stretti. Ci auguriamo che tutti voi apprezziate e sosteniate questo nuovo sforzo che facciamo nel tentativo di aumentare l'efficacia della nostra campagna elettorale".

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