Nicola Rizzoli rinuncia ai Mondiali di Russia 2018. Il 45enne arbitro italiano ha comunicato al presidente dell'Aia, Marcello Nicchi, la sua volontà di fare "un passo indietro" e in una lettera di ringraziamenti agli arbitri parla della "decisione condivisa di rinunciare al percorso che potrebbe portare al Mondiale 2018", dicendosi poi sicuro "che le prestazioni di chi avrà l’onore di rappresentare gli arbitri italiani al mondiale di Russia 2018, saranno di grandissimo valore e certamente con l’opportunità di raggiungere i traguardi più importanti".
"Dopo una finale di Europa League, di Champions League e soprattutto quella dei Mondiali; dopo avere avuto l’onore di rappresentare l'Aia in due fasi finali dei campionati Europei sfiorando il sogno di un’altra finale, credo sia giusto lasciare ad altri la stessa possibilità con l’augurio che possano vivere e condividere con tutti le stesse emozioni che ho potuto provare io", scrive Rizzoli.
"Oggi -conclude- mantengo l’entusiasmo di un ragazzino e l’esperienza di un uomo ed arbitro maturo. Pertanto, come sempre, farò il tifo ed appoggerò con tutte le mie capacità chi avrà l’onere e l’onore di rappresentare l’Aia ai Mondiali in Russia".