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Bellezze d'Italia

Rocche e canyon, vivere le Marche tra storia e natura /Video

05 ottobre 2016 | 15.24
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Fossombrone, Gola del Furlo (foto di Fabrizio Ardito)
Fossombrone, Gola del Furlo (foto di Fabrizio Ardito)

Nelle Marche, alla scoperta dei tesori dell'antica Roma, a Fano, e dell'arte degli scalpellini, a Sant’Ippolito. O in cammino tra i canyon di Fossombrone e le rocche di Senigallia. Sono gli itinerari proposti nell'area di servizio Esino Est, nell'ambito del progetto di Autostrade per l'Italia 'Sei in un Paese meraviglioso. Scoprilo con noi', sviluppato in collaborazione con Touring Club Italiano e Slow Food Italia, per promuovere il turismo di qualità (FOTO).

A Fano il percorso si snoda tra i vicoli e i sotterranei della città. E' possibile ammirare il monumentale Arco di Augusto, le mura romane e le strutture murarie rinvenute sotto il Convento di S. Agostino che per secoli hanno stimolato la fantasia e l'interesse degli studiosi alla ricerca della misteriosa 'Basilica' descritta da Vitruvio nel 'De Architectura'. Il Museo Civico custodisce, tra l’altro, una ricca collezione di reperti di epoca romana.

A Sant’Ippolito, conosciuto come il 'paese degli scalpellini', gli artigiani lavorano la materia prima che proviene dalle cave di arenaria, una nobile pratica che si esprime nelle decorazioni architettoniche e nei fregi tra le vie del paese.

Un percorso all'insegna della natura è invece quello che si snoda tra i canyon di Fossombrone. Nel silenzio delle gole del Metauro, tra le suggestive pareti della Gola del Furlo sulle rive del Candiglione che porta a una galleria scavata duemila anni fa, o incantati davanti alle Marmitte dei Giganti, una serie di imponenti cavità create dallo scorrere del fiume sulle pareti della roccia.

Alla storia e al potere della famiglia Della Rovere e alle fortificazioni del passato è dedicato il viaggio che inizia dal centro di Senigallia, dominato dalla mole della Rocca. Si possono poi ammirare Ostra, Corinaldo, la città romana di Suasa, San Lorenzo in Campo, Mondolfo e la Rocca di Mondavio, capolavoro di architettura rinascimentale cui Francesco Di Giorgio Martini diede la suggestiva forma di una balestra.

Arrivando a Senigallia si scoprono anche i protagonisti del viaggio enogastronomico, due grandi vini, uno bianco e uno rosso: il Verdicchio dei Castelli di Jesi e il Lacrima di Morro d'Alba. Ma sui promontori marchigiani nascono anche altri grandi prodotti: salumi, verdure e legumi, tra i quali spicca la cicerchia di Serra de' Conti.

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