Ancora un'aggressione contro un autista a Roma. Dopo la macchinista della Roma-Lido, presa a calci ieri da un passeggero infuriato, oggi è toccato a un autista del consorzio Roma TPL. Lo annuncia il sindacato Usb sottolineando che "aziende ed istituzioni continuano ad emettere i comunicati di routine senza alcuna intenzione di affrontare il problema in modo reale".
"I lavoratori, completamente abbandonati a loro stessi, si ritrovano tra l'incudine e il martello - afferma il sindacato - da una parte a fare da capo espiatorio ai disservizi aziendali, dall'altra a subire le pretese di sempre maggiori carichi di lavoro, imposti dalle aziende attraverso gli accordi sottoscritti con i sindacati complici. Nel caso dei lavoratori del consorzio Roma TPL, inoltre, anche con il problema di non ricevere regolarmente il proprio salario tanto da essere costretti ad una costate ed estenuante pratica di protesta".
"E' ora che le istituzioni si sporchino le mani - conclude l'Usb - su un problema che non si può più occultare e dare risposte reali ai cittadini che hanno diritto ad un servizio efficiente e ai lavoratori che hanno diritto ad un lavoro da svolgere con dignità e sicurezza".
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