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Ardea, sparatoria: morti due fratellini e un anziano. Killer suicida

13 giugno 2021 | 12.13
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Il 34enne si è barricato in casa e, poi, si è tolto la vita. A quanto apprende l'Adnkronos ha usato la pistola del padre che era guardia giurata. Un anno fa le minacce alla madre con un coltello

(Foto Adnkronos)
(Foto Adnkronos)

Uccisi a colpi di arma da fuoco, mentre giocavano a 30 metri da casa. Sono morti così, Daniel e David Fusinato, due bambini di 5 e 10 anni di Ardea, comune sul litorale romano. Insieme a loro è stato ucciso anche Salvatore Ranieri, un anziano di 74 anni che stava passando in bicicletta, e aveva provato a intervenire. Tre vittime della follia, sacrificate senza motivo da un 34enne, Andrea Pignani, ingegnere informatico che viveva nel Consorzio di Colle Romito, sul litorale romano, da circa due anni. L'uomo questa mattina ha sparato anche contro un altro passante, senza però riuscire a colpirlo.

Pignani a maggio 2020 aveva minacciato la madre con un coltello ed era stato sottoposto a un Tso, ma non risultava affetto da patologie psichiatriche. Per la strage ha usato una pistola Beretta, calibro 7,65, che apparteneva al padre, una guardia giurata deceduta da diversi mesi. Né Pignani né la famiglia avevano segnalato ai carabinieri che possedevano la pistola come invece sarebbe richiesto fare in caso di morte del proprietario.

Secondo il racconto del presidente del Consorzio di Colle Romito ad Ardea, Romano Catini, Pignani ''aveva creato da subito problemi al consorzio'' ed era noto che avesse un'arma, anche se non era chiaro se fosse vera o una scacciacani. Ai carabinieri di Ardea però non era arrivata nessuna denuncia contro di lui. Secondo la ricostruzione dei militari e di fonti vicine alla famiglia delle vittime comunque l'uomo non conosceva il padre dei due bimbi uccisi, che nella casa di Ardea stava scontando gli arresti domiciliari.

Questa mattina i due fratellini erano scesi in strada a giocare nel parco pubblico di via degli Astri, stavano andando in bicicletta quando intorno alle 11 il 34enne è arrivato pistola in pugno e li ha uccisi, sparandogli alla gola e al petto. Il 74enne che assisteva alla scena e ha provato a intervenire è stato colpito alla testa. Come in una vera e propria esecuzione. ''Sono morti dando la mano al padre'', ha raccontato Stella Di Gennaro, la nonna materna dei due bambini. "Mezz'ora ci ha messo l'ambulanza", ha poi aggiunto, i soccorsi "sono arrivati troppo tardi''. Sul posto sono intervenuti due elicotteri, due ambulanze e un'auto medica dell'Ares 118 che hanno tentato a lungo di rianimare i bambini e l'anziano ma purtroppo non c'è stato nulla da fare.

Una domenica come tante si è trasformata così in una tragedia che ha lasciato sgomenti non solo gli abitanti della piccola comunità di Ardea, ma dell'Italia intera. Dopo gli spari sono scattate subito le ricerche dei carabinieri per rintracciare il responsabile del triplice omicidio. Lui si è barricato in casa per oltre tre ore. Oltre ai carabinieri di Pomezia e Anzio, sono arrivati anche gli uomini delle Api (Aliquote primo intervento) del comando provinciale di Roma. I negoziatori hanno provato a mettersi in contatto con l'uomo via telefono ma senza successo.

Sono stati i Gruppi speciali di intervento carabinieri a fare irruzione nella villetta mentre due elicotteri e due droni seguivano l'operazione. Quando i militari sono entrati in casa, dopo aver fatto saltare la porta, hanno trovano il 34enne morto suicida in camera da letto. Vicino al corpo hanno trovato anche l'arma.

(di Giorgia Sodaro e Daniele Dell'Aglio)

Il dolore del padre dei bambini

"A me mi tengono ai domiciliari per un po' di droga e questo con la pistola nessuno lo controllava, e guardate cosa ha fatto". E' quanto avrebbe detto, secondo alcuni testimoni oculari, il padre dei due bambini uccisi ad Ardea, gridando ad alta voce mentre tentava di prestare soccorso ai figli.

Le testimonianze

“Sono arrivato dopo 5, 10 minuti, ho visto l’anziano morto a terra e i bambini ai quali i medici stavano facendo il massaggio cardiaco" riferisce un testimone, Francesco Rizzo. "L’anziano aveva un buco di proiettile in testa con sangue, mentre i bambini avevano sangue sul petto “. Parlando dell’assassino, poi suicidatosi, il testimone dice: “Ho sentito gente del posto che si lamentava in passato, perché questa persona sparava in strada. Abito qui da 5 anni, è un posto tranquillo, mai successo nulla, giusto qualche furto”.

“Ho sentito un botto forte, il rumore di vetri rotti, uno sparo e poi dopo pochi secondi una scarica di mitraglietta, almeno 7 colpi” ricorda Fabrizio Emma, vicino di casa del 34enne. I colpi sarebbero stati uditi al momento dell'irruzione dei carabinieri. “Quando sono arrivato, un signore mi ha detto di cercare un uomo che correva con una maglia viola e con lo zaino. Arrivato a casa ho visto che fuori dalla villetta c’era la madre già con i carabinieri - spiega- Siamo stati senza luce e gas per ore, poi i carabinieri sono usciti dalla villa e mi hanno detto che si era suicidato”.

“È vero che sparava, una notte ho sentito tre spari” conferma ancora un altro vicino all’Adnkronos. “È assurdo morire così, questo è un posto tranquillo, non succede mai nulla” aggiunge l’uomo.

La paura dei residenti

“Eravamo in preda al panico. Non pensavamo possibile una cosa del genere, credevamo fosse un posto tranquillo. Forse lo era una volta. Lui non lo conoscevo" dice una residente nel consorzio di Ardea. “Non lasceremo casa, questa è un'isola felice. - aggiunge la donna - Il nostro rifugio da Roma". A quanto apprende l'Adnkronos da fonti dei carabinieri, non era stata presentata nessuna denuncia ai militari di Ardea da parte dei residenti del consorzio di Colle Romito contro Andrea Pignani.

Il sindaco di Ardea

L'uomo che ha sparato ad Ardea uccidendo un anziano e due bambini conosceva le sue vittime. "Evidentemente sì, perché ha sparato con l'intenzione di colpire, altrimenti avrebbe sparato a casaccio", dice il sindaco della cittadina laziale Mario Savarese.

Zingaretti

“Oggi è una giornata molto triste per la nostra comunità" scrive in una nota il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. "L’uccisione dell’anziano e dei due bambini ad Ardea rappresenta una tragedia che lascia sgomenti con lo strazio nel cuore. Rivolgo le condoglianze mie e della Regione Lazio alle famiglie delle vittime e la totale vicinanza alla comunità di Ardea e del consorzio provate dalla drammaticità degli avvenimenti”.

Raggi

''Immenso dolore per la tragica morte di due bambini e un anziano ad Ardea" twitta la sindaca Virginia Raggi. "Roma Capitale si stringe intorno alle famiglie e a tutta la comunità ardeatina. Vi siamo vicini in questo terribile momento di lutto".

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