Un 28enne, tra gli indagati, era riuscito a far perdere le proprie tracce, ma è stato rintracciato. L'organizzazione criminale si arricchiva anche sugli immobili pubblici: grazie alla collaborazione di un'impiegata delle Entrate sapeva quali erano le case libere e chiedeva soldi in cambio di occupazioni abusive
Nuovo arresto nell'ambito dell'operazione "Multiservice" messa a segno dagli agenti del commissariato Tuscolano per l’arresto dei componenti di una banda che commerciava droga, capeggiata da una “nonna” di 64 anni. F. T., romano di 28 anni, finora era riuscito a sottrarsi alla notifica dell’ordinanza di custodia cautelare, ma è stato rintracciato e arrestato.
La 64enne, grazie alla collaborazione di un'impiegata dell’Agenzia delle Entrate, scopriva in anticipo quali fossero gli immobili liberi e di proprietà di enti pubblici per poter ottenere lauti guadagni, fino a 20mila euro, sia come corrispettivo ricevuto per le indebite “immissioni in possesso” sia per lo smercio di droga.
Al termine dell’operazione erano state iscritte nel registro degli indagati ben 33 persone, tra cui cinque arrestate in flagranza, tutte coinvolte in associazione a delinquere finalizzata a commettere reati di occupazione abusiva, vendita o locazione di immobili di proprietà di enti pubblici, spacciare grosse partite di droga, estorsioni, oltre alla messa in circolazione di banconote contraffatte. F.T., dopo l’arresto del capofamiglia, aveva cercato di far perdere le proprie tracce trasferendosi a Guidonia Montecelio. Gli agenti di Guidonia sono però riusciti a rintracciarlo e arrestarlo.
