Da una prima ricostruzione dei carabinieri che indagano sul caso sembra che sia stata colpita mentre giocava con alcuni coetanei nel campo. La piccola è ricoverata in prognosi riservata all'ospedale Bambin Gesù
Una bambina di 11 anni è stata ferita con un coltello da cucina al torace all'interno del campo nomadi di Castel Romano, in provincia di Roma, ieri pomeriggio. La piccola è stata trasportata all'ospedale Sant'Anna e poi trasferita al Bambin Gesù. Sottoposta a un intervento chirurgico per la perforazione di un polmone si trova ora in prognosi riservata nella terapia intensiva del Dipartimento di emergenza e accettazione.
"Sono molto turbata dalla notizia”, ha dichiarato la neo-presidente dell'ospedale della Santa Sede, Mariella Enoc, rendendo nota l’intenzione del Bambino Gesù di avviare con altre realtà un’azione di cura e prevenzione nei campi rom della Capitale. “Capisco sempre di più la necessità – ha detto Mariella Enoc - di mettere in atto il progetto già pronto di una task force di medici ed infermieri che vadano nei campi rom a prendersi cura dei bambini anche con un’azione di prevenzione. In questo momento il nostro Ospedale deve essere impegnato nel curare al meglio la piccola e dare assistenza alla famiglia”.
Lo scorso 28 febbraio, ricevendo in udienza la Confcooperative, era stato Papa Francesco ad auspicare la nascita di una “rete efficace di assistenza e di solidarietà” che coinvolgesse le cooperative, le parrocchie e lo stesso Ospedale Bambino Gesù.
Sul caso indagano i carabinieri di Pomezia che sono stati allertati dall'ospedale Sant'Anna. Da una prima ipotesi sembra che la piccola sia stata accoltellata da un altro bambino con cui stava giocando. La madre del minore è stata identificata e sono in corso accertamenti per ricostruire la dinamica dei fatti