Sono morte sotto le macerie la donna e la bambina rimaste sepolte dal crollo della palazzina ad Acilia, periferia sud di Roma. Intorno alle 22 di ieri sera, dopo oltre sette ore di ricerche, i corpi della piccola Aurora, 8 anni, e di sua mamma Debora sono stati ritrovati dai soccorritori. Il cedimento dell'edificio è avvenuto intorno alle 14 di ieri. Sul luogo del crollo è stata recuperata una bombola di gas di piccole dimensioni ma non viene escluso che sotto le macerie ce ne possano essere altre.
Il marito e l'altro figlio al momento dell'esplosione non erano in casa. Altre due persone, il fratello della donna e la moglie, sono state estratte vive nel pomeriggio dai resti dello stabile: l'uomo, che aveva ferite e traumi su tutto il corpo, è stato trasferito dal 118 all'ospedale Grassi in codice giallo; la donna, con traumi da schiacciamento ma cosciente, è stata trasportata con l'elisoccorso al Policlinico Gemelli.
La Procura della Repubblica di Roma ha aperto un fascicolo ipotizzando il reato di disastro e duplice omicidio colposo. L'indagine è affidata al pubblico ministero Mario Palazzi che ieri si è recato sul posto per un sopralluogo e raccogliere gli elementi necessari all'inchiesta. Il pm ha affidato a due ingegneri una consulenza tecnica per stabilire quali siano state le cause del disastro. Intanto domani nell'ospedale di Tor Vergata saranno fatte le autopsie delle due vittime recuperate ieri sera.