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Roma, Grillo e Casaleggio corrono ai ripari: due 'pretoriani' affiancano Raggi

20 dicembre 2016 | 20.02
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Beppe Grillo e Davide Casaleggio (Foto Fotogramma)
Beppe Grillo e Davide Casaleggio (Foto Fotogramma)

Beppe Grillo e Davide Casaleggio continuano a tenere gli occhi aperti sul Campidoglio. Il garante del M5S e il figlio del cofondatore del Movimento, che ormai riveste un ruolo sempre più di primo piano, in queste ore continuano a lavorare sulle vicende capitoline, dopo l'ultima burrasca che ha portato all'arresto di Raffaele Marra e a un millimetro dalla rottura con la sindaca Virginia Raggi. Che, a quanto apprende l'Adnkronos, da ora in avanti sarà affiancata da due fedelissimi dei vertici 5 Stelle: si tratta dei deputati Alfonso Bonafede e Riccardo Fraccaro, quest'ultimo nominato di recente 'probiviro', ovvero chiamato a decidere con i colleghi Paola Carinelli e Nunzia Catalfo dei procedimenti disciplinari interni ai 5 Stelle.

Fraccaro e Bonafede, negli ultimi due giorni impegnati in una continua 'spola' tra Campidoglio e Montecitorio, fanno parte del gruppo di supporto ai Comuni del M5S, di cui la città di Roma era esclusa. Su questa, infatti, era stata prevista la 'regia' del mini-direttorio, esperienza fallita drammaticamente per le incomprensioni sopraggiunte. Da qui l'autonomia riconosciuta alla sindaca, fino all'arresto del capo del personale avvenuto venerdì scorso, che ha portato a un cambio di rotta repentino.

Raggi ha dichiarato di non sentirsi commissariata, ma le scelte delle ultime ore sembrano convergere tutte in questa direzione. E anche i parlamentari 5 Stelle tra Camera e Senato non esitano a definire la strategia adottata dai vertici M5S un "commissariamento di fatto".

Bonafede e Fraccaro sono stati chiamati a dare una mano sia da Grillo che da Casaleggio, che hanno raccomandato loro di mettere in campo ogni sforzo possibile per supportare il Campidoglio. Obiettivo dei vertici è dare un segnale netto, mettere a tacere i malumori interni e "imprimere una svolta alla Capitale", ha raccomandato Grillo a chi lo ha sentito in queste ore. Innanzitutto procedendo spediti sulle altre nomine -pallino di Casaleggio- dunque chiudendo al più presto la squadra chiamata a governare la Capitale.

Dopo mesi in cui le comunicazioni tra i 5 Stelle in Parlamento e il Campidoglio erano ridotte al lumicino, si torna dunque a un dialogo serrato e deciso dai vertici senza se e senza ma. Bonafede e Fraccaro, il primo considerato molto vicino a Luigi Di Maio, sono due uomini che godono di assoluta fiducia nei piani alti del M5S.

Fraccaro, tra l'altro, è proprio l'artefice di quella battaglia -rivendicata dal blog di Grillo per segnare la distanza da Raffaele Marra- che ha portato alla cessione del contratto della Camera per i Palazzi Marini, un 'affaire' di Sergio Scarpellini, l'imprenditore finito in manette venerdì scorso con Marra e oggi interrogato dai gip.

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