I giudici amministrativi danno ragione al Comune annullando il verbale del dicastero di Via Veneto che intimava di non farle utilizzare agli agenti della Polizia Municipale come ‘luoghi di lavoro’
Il ministero del Lavoro blocca l’utilizzo delle cabine della polizia municipale perché troppo piccole come luoghi di lavoro e il Comune di Roma presenta ricorso al Tar che gli dà ragione. In sostanza, secondo quanto rivela ‘Il Quotidiano della Pa’, il Tar in una sentenza ha sottolineato che le cabine non sono ‘’luoghi di lavoro’’ e ha annullato il verbale che intimava al Comune di Roma di non farle utilizzare dai vigili come posti di lavoro.
‘’La Polizia Municipale - si legge sul quotidiano online - svolge lavoro sulla strada e, quindi, per il giudice amministrativo, e’ appunto la strada il suo ‘luogo di lavoro’, essendo i vigili urbani sostanzialmente addetti alla fluidificazione del traffico e a verificare le conseguenze di incidenti stradali’’.
Le cabine costituiscono punti di appoggio per scrivere, per ripararsi in condizioni meteorologiche particolarmente avverse e per riporre i propri effetti personali.