''Il Decreto proposto dal presidente Renzi per tamponare la situazione di Roma cambia passo rispetto al passato; vengono sì anticipate delle risorse della gestione commissariale anche per fornire un po' di liquidità, ma il provvedimento questa volta è vincolato ad interventi stringenti nei settori critici, come le municipalizzate Atac e Ama e le società in house, che rappresentano le vere falle che hanno messo in ginocchio i conti pubblici della Capitale''. Lo ha detto la vicepresidente del Senato, Linda Lanzillotta, a Omnibus su La7.
''E' un piano in cui non si danno più gratis i soldi al Comune di Roma ma solo a fronte di un impegno preciso: che si chiudano i buchi da dove colano le risorse. Per questo credo che il nuovo decreto segni un importante cambiamento'', ha spiegato.
''Il grande errore di Marino - ha proseguito l'esponente di Scelta Civica - è stato quello di non essere stato lui a proporre un piano per la città. Non è colpa del sindaco il deficit ereditato ma proprio per questo, dopo la sua elezione, avrebbe dovuto fare una grande alleanza con i romani, il governo e il Parlamento per risanare il bilancio. Adesso non ci sono più alibi, importante è che non siano i romani a pagare per l'ennesima volta la mala gestione di una parte della politica romana''.