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Roma, muore dopo aver tentato un borseggio in metropolitana

07 giugno 2014 | 12.15
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È accaduto venerdì sera. Inizialmente si era ipotizzato che l’uomo, un moldavo di 55 anni, fosse stato picchiato dalle vittime del furto, ma dalle immagini delle telecamere risulta invece che sarebbe caduto mentre scappava

(Infophoto) - INFOPHOTO
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Un moldavo di 55 anni è morto sulle scale della stazione Vittorio Emanuele, a Roma, dopo aver tentato un borseggio in metropolitana. È accaduto venerdì sera verso le 23.00. Inizialmente si era ipotizzato che il 55enne fosse stato picchiato dalle vittime del furto, ma al momento questa pista non trova riscontri.

Gli agenti hanno visionato le telecamere e dalle immagini risulta solo che l’uomo è caduto mentre scappava. Sono stati proprio alcuni passanti, che lo hanno visto a terra sanguinante, a chiamare il 118 e il 113. L’uomo è morto poco dopo.

Da una prima ricostruzione, il 55enne, insieme a un complice, ha tentato un furto a bordo della metro. I due sono stati però scoperti e a quel punto hanno abbandonato la refurtiva e sono scappati. Uno è riuscito a fuggire, l’altro invece è caduto durante la fuga.

Sono stati ascoltati alcuni testimoni e proseguiranno gli accertamenti anche se al momento la polizia non ha elementi per ritenere che l’uomo sia stato picchiato dopo il borseggio.

“Dalle testimonianze raccolte dagli investigatori della polizia e dalla visione delle immagini a circuito chiuso delle telecamere, poste all’interno della stazione metropolitana, al momento non emergono responsabilità di terzi in merito all’accaduto”, precisa in una nota la Questura di Roma.

“In attesa del risultato dell’esame autoptico, che con molta probabilità chiarirà le cause” del decesso del moldavo, proseguono le indagini da parte degli agenti alla ricerca, anche, di nuovi testimoni che possano aver visto o sentito qualcosa.

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