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Roma, scritte no vax sui muri dello Spallanzani

24 giugno 2022 | 09.55
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Indaga la Digos. Inquirenti al lavoro in queste ore per controllare la presenza di impianti di videosorveglianza in zona

(Fotogramma)
(Fotogramma)

Scritte no vax sui muri dello Spallanzani a Roma. Indagini sono in corso da parte della Digos e degli agenti del commissariato Monteverde. Nelle prossime ore una prima informativa è attesa in Procura dove i magistrati avvieranno formalmente un’indagine. Non si esclude che il reato per il quale si procederà sarà quello di minacce. Gli inquirenti sono al lavoro in queste ore anche per controllare la presenza di impianti di videosorveglianza in zona che potrebbero aver ripreso il blitz. Verifiche, inoltre, sono state avviate anche sulla ‘firma’ che accompagna le scritte contro i vaccini, una w rossa racchiusa in un cerchio.

"Propaganda vaccinale per diritti e libertà atto criminale", è una delle scritte. E ancora: "I vaccini uccidono", "Vax uguale morte", "Vaccino forzato uguale sterminio legalizzato", e infine "Vaxate i bambini siete mostri assassini". Scritte che in mattinata, dopo i rilievi da parte delle forze dell’ordine, sono state cancellate. A far partire la segnalazione sono stati i vigilantes in servizio all’Istituto.

"Stanotte sono stati imbrattati i muri dell'entrata dell'Istituto Spallanzani" di Roma "con frasi choc e farneticazioni" di stampo no vax, ha dichiarato l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato. "Condanno fortemente questo gesto vile e auspico che gli autori siano presto individuati. Questi vigliacchi non hanno rispetto di chi in prima fila sta combattendo per difendere la salute di tutti".

"Basta alla violenza, abbassiamo i toni e ritroviamo l'equilibrio senza ideologismi. La scienza non si tira da una parte e dall'altra. I vaccini" anti-Covid "sono stati risolutivi e l'Italia ha dimostrato grande partecipazione. Ora dobbiamo aggiornarli. Quello che è accaduto questa mattina è un fenomeno grave. Lo Spallanzani è parte lesa di questo episodio vandalico, ma forse è qualcosa in più. Ringrazio il ministro Speranza, il presidente Zingaretti e l'assessore D'Amato per la solidarietà" ha detto il direttore generale dell'Inmi Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, nel suo intervento alla visita questa mattina in Istituto del ministro della Salute e del presidente della Regione Lazio, dopo le scritte no vax sui muri esterni dell'Inmi.

"E' importante essere qui questa mattina per esprimere vicinanza, solidarietà e sostegno alle donne e agli uomini della nostra sanità - ha dichiarato il ministro della Salute, Roberto Speranza, al termine della visita all'Inmi Spallanzani - L'Istituto Spallanzani è stato in prima linea fin dalla primissima ora in questa sfida al Covid, che è ancora in corso, e mi fa molta rabbia, lo dico sinceramente, pensare che le prime volte che venivo qui c'erano striscioni che inneggiavano agli eroi e oggi invece troviamo gli insulti e le minacce dei no vax: questo non è accettabile, lo dico da cittadino e da ministro, e voglio esprimere per questo tutto il sostegno e la solidarietà a queste donne e a questi uomini che hanno svolto ogni giorno un ruolo straordinario a difesa del diritto alla salute, diritto essenziale garantito dalla nostra Costituzione".

"Queste sono minacce che non devono cambiare il nostro approccio che era e resterà sempre un approccio di fiducia nella scienza e deve guidarci in questa partita non facile che ancora non è chiusa. Allora il nostro messaggio oggi vuole essere molto fermo e determinato: le istituzioni andranno avanti in una linea di fermezza, di chiarezza e fiducia nella scienza, perché come ci ha guidato fino ad oggi continuerà a farlo. Sono convinto che la stragrande maggioranza dei cittadini nel nostro Paese continuerà ad avere fiducia in questo approccio che ci aiuterà a vincere la battaglia contro il Covid" ha aggiunto Speranza.

"Come istituzioni - ha proseguito - vogliamo dare un abbraccio fortissimo a queste donne e a questi uomini. Ma abbracciando loro e ringraziandoli per il lavoro che hanno fatto, voglio estendere questo sentimento di vicinanza a tutte le donne e gli uomini del Servizio sanitario nazionale del nostro Paese".

"Noi siamo orgogliosi dei numeri dell'Italia" sui vaccini anti-Covid: "E' uno dei Paesi con il più alto tasso di vaccinazione in Europa e nel mondo. C'è stato uno studio pubblicato sul Lancet proprio nelle ultime ore, che dice che solo nel 2021 sono state salvate grazie ai vaccini 20 milioni di vite a livello globale. Questo ci dice la scienza".

Il governatore del Lazio Nicola Zingaretti ha sottolineato: "Vogliamo essere vicini ai medici e agli operatori dello Spallanzani, che insieme a tutti gli operatori della sanità con il loro lavoro e impegno hanno salvato milioni di vite. E' un dato oggettivo e scientifico, grazie alla passione messa in campo fin dal primo giorno. Quanto accaduto è un atto violento e ignobile che va represso. Chi fa queste scritte è una piccola minoranza che non possiamo tollerare, dobbiamo difendere le donne e gli uomini che hanno messo tutti loro stessi in questa missione".

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