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'Roma Silenziosa Bellezza', al Vittoriano gli scatti della pandemia

19 gennaio 2023 | 17.45
LETTURA: 2 minuti

Promuovere dibattito costruttivo su temi legati a concezione di città a misura d’uomo e su possibili futuri paradigmi del vivere urbano

'Roma Silenziosa Bellezza', al Vittoriano gli scatti della pandemia

"La Città Eterna nella sua anima più profonda, come mai vista prima. È il racconto del progetto "Roma Silenziosa Bellezza" che comprende l’omonima mostra fotografica ad ingresso gratuito, organizzata da Webuild, gruppo multinazionale italiano che opera nel settore delle costruzioni e dell'ingegneria e dal Vive - Vittoriano e Palazzo Venezia - nella sala Zanardelli del Vittoriano, dal 20 gennaio al 28 febbraio 2023, insieme al volume e al catalogo editi da Rizzoli per conto di Webuild.

Obiettivo del progetto è la promozione di un dibattito costruttivo sui temi legati alla concezione di città a misura d’uomo e sui possibili futuri paradigmi del vivere urbano, per trasformare l’esperienza della pandemia nell’occasione per ripensare le infrastrutture, anche alla luce delle iniziative internazionali che Roma ospiterà nei prossimi anni. Attraverso le fotografie realizzate durante i mesi di chiusura dovuta alla pandemia, la mostra interattiva racconta una Roma diversa da come siamo abituati a percorrerla tutti i giorni, una Roma silenziosa e straordinariamente bella, vuota e deserta, come poche volte capita di ammirarla, capace di destare una grande emozione.

La mostra, a cura di Roberto Koch e Alessandra Mauro, è ricca di foto, video e proiezioni multimediali ed è accompagnata da un audio experience con aneddoti sui luoghi simbolo della città. Il percorso di visita si sviluppa come un’inedita passeggiata romana che porta a riscoprire il senso di un nuovo vivere, o con-vivere, facendo compiere al visitatore un viaggio emotivo e intellettuale in grado di colpire gli occhi, la mente e il cuore, per meditare sul senso della comunità. Tutte le fotografie sono stampe a getto d’inchiostro, montate su dibond, accompagnate da brevi didascalie in doppia lingua ed esposte senza vetro per permettere un contatto più diretto con le opere.

Lungo le sale tra statue romane e foto si alternano citazioni d’autore, da Goethe a David Quammen, da Stendhal a Ludovico Quaroni

Lungo le sale, su dei pannelli perpendicolari alle pareti allestitive, lo sguardo intenso di alcune statue romane, fotografate in bianco e nero, si alternano a una serie di citazioni d’autore, da Goethe a David Quammen, da Stendhal a Ludovico Quaroni. Sono i compagni del nostro viaggio. Le statue abitano con noi la città priva di auto e persone e ne osservano la bellezza e le trasformazioni. i testi offrono occasioni di spunti e meditazioni sulle necessità e il significato del nostro vivere in uno spazio collettivo. Il percorso è arricchito, inoltre, da un’inedita audio experience che porta il visitatore a viaggiare nello spazio e nel tempo nei luoghi iconici della città, raccontandone la storia e gli aneddoti.

Nella sala immersiva allestita ad hoc il visitatore può fruire di una proiezione multimediale interattiva accompagnata da un sottofondo musicale emozionale a cura di Paolo Fresu, per vivere l’esperienza di una città ritrovata e apprezzarne ancora di più la bellezza e la forza.

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