Ha fatto smantellare un appartamento, già confiscato e sgomberato dall'Agenzia nazionale per i beni confiscati alla criminalità organizzata, facendo smontare infissi, porte e addirittura facendo abbattere i tramezzi interni: una donna della famiglia dei Casamonica è stata denunciata a Roma dalla polizia per occupazione abusiva, furto aggravato e danneggiamento aggravato di beni dello Stato.
L'immobile, costituito da quattro appartamenti, risulta in uso a diversi membri della famiglia Casamonica, tutti diffidati, nel corso della scorsa settimana, a lasciarlo immediatamente libero. Gli agenti hanno notato nella casa degli operai, di nazionalità rumena, che stavano smontando gli infissi, compresi telai e controtelai, le porte ed altre finiture per gli interni; erano infatti già state smontate le inferriate della recinzione esterna, il portone blindato d’accesso all’immobile, la struttura portante del cancello e passaggio pedonale dell’ingresso esterno e le grondaie in rame.
Inoltre, l’interno dell’abitazione era stato in più parti grossolanamente danneggiato, addirittura abbattendo dei tramezzi interni in cartongesso. Dalle indagini della polizia è emerso la donna, una 38enne della famiglia Casamonica, che aveva commissionato i lavori ed è stata denunciata. All’interno di un’abitazione vicina, appartenente a un altro membro della stessa famiglia, è stato trovata dalla polizia la gran parte del materiale portato via dal primo appartamento ed è stato sottoposto a sequestro penale.
Continuano i servizi di contrasto delle attività criminali della famiglia Casamonica. Dopo lo sgombero di un terreno, a via del Torraccio al Casilino, e il sequestro di uno stabile di via Ubaldo Comandini, già sede di una Onlus e di due società multiservizi, entrambi riconducibili alla famiglia Casamonica, l'operazione di stamattina degli agenti della polizia del commissariato Romanina, diretti da Fabio Abis, nello stabile di via Francesco Di Benedetto.