Da anni lo stabile di Primavalle, rifugio di immigrati e disperati, era utilizzato come piazza di spaccio. Tra i 'clienti' soprattutto gli studenti del vicino istituto superiore. In manette sono finiti due marocchini
Un supermarket della droga in una scuola abbandonata di Primavalle, a Roma, occupata da centinaia di persone e divenuta rifugio di immigrati e disperati. Lo stabile, utilizzato come piazza per lo spaccio, è proprio accanto a un istituto scolastico frequentato da minori, e proprio gli studenti erano tra i principali 'clienti' degli spacciatori. A scoprirlo, gli agenti della Polizia di Stato, che, a seguito di alcuni controlli, hanno arrestato per detenzione di droga ai fini di spaccio due uomini, entrambi marocchini e residenti nello stabile, trovati con circa 5000 dosi.
In particolare, gli agenti del commissariato di zona si sono appostati poco distante dallo stabile occupato e hanno colto sul fatto i due immigrati, già individuati nei giorni precedenti e sospettati di essere i pusher.
Uno dei due, B.B. di 48 anni, è stato sorpreso a nascondere la droga in un grosso vaso appena fuori la sua abitazione. Con l’aiuto dei cani antidroga del Reparto Cinofili è stato possibile ritrovare lo stupefacente sotterrato nascosto in un calzino, mentre il resto della sostanza, hashish per la precisione, era nascosto in casa già diviso in panetti, insieme ad un bilancino di precisione e oltre 300 euro in banconote di piccolo taglio. L’altro spacciatore invece, O.A. di 37 anni, teneva tutto in una baracca di fortuna che si trova all’interno della recinzione della struttura, di cui possedeva le chiavi, dove sono stati trovati altri 700 gr di hashish all’interno di uno scrigno. Con tutto lo stupefacente sequestrato, secondo una stima della Polizia, i due pusher potevano essere realizzate circa 5000 singole dosi.
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