E' stato condannato a 25 anni di reclusione l'imbianchino T.C. che nel novembre del 2014 uccise l'ex convivente Samantha Fava murandone poi il corpo nella cantina. I giudici della Corte d'assise d'Appello di Roma hanno confermato la sentenza di primo grado riconoscendolo responsabile di omicidio volontario e occultamento di cadavere.
Inizialmente questa seconda imputazione era stata contestata con la distruzione di cadavere, ma i giudici della Corte d'Appello, essendo stato ritrovato il corpo della donna, hanno derubricato l'imputazione in occultamento di cadavere.