''Il sabato, e non il weekend, possiamo tornare a lavorare nella zona di San Pietro ma quando non è prevista nessuna manifestazione. Più che una vittoria la considero una cosa di buon senso''. Così il leader degli urtisti romani Fabio Gigli commenta all'Adnkronos il dietrofront del Campidoglio, con la riapertura delle strade intorno al Vaticano a venditori di souvenir e camioncini che vendono bibite, gelati e panini ai pellegrini.
"Ora abbiamo chiesto la possibilità di riaprire anche il mercoledì e la domenica dopo le 12.30, quando sono finite le esigenze di servizio. Non si comprende perché una volta che è finita l'udienza, la zona è tornata tranquilla, la strada viene riaperta ai tassisti e tutte le attività tornano alla normalità, solo noi non possiamo riaprire. Stiamo parlando di lavoro non di un gioco''.
''Sotto la Tour Eiffel ci sono due bancarelle - ha concluso Gigli - che hanno continuato a lavorare nonostante quello che è successo a Parigi. A nessuno è venuto in mente di togliere il lavoro per motivi di sicurezza''.