
Quattro anni e mezzo di reclusione: è la condanna inflitta oggi dal Tribunale di Roma a Faharad Khan, nato nel Bangladesh e accusato di aver costretto i figli della sua convivente a subire le sue violenze. Atti sessuali con minorenni e violenza sessuale aggravata sono i reati per i quali l'uomo che ha 39 anni è stato condannato. Il Tribunale presieduto da Fabrizio Gentili ha accolto le richieste del pubblico ministero Francesca Passaniti.
Le violenze secondo quanto è emerso dall'inchiesta sono avvenute fra il 2007-2008. Khan secondo l'accusa costrinse la figlia della sua conviente che aveva 14 anni a subire un rapporto completo dopo averla bloccata e averle chiuso la bocca. Sempre in quel periodo l'uomo avrebbe costretto il figlio maschio della sua compagna, il quale all'epoca aveva 8 anni a vedere film pornografici e a subire molestie. Il Tribunale ha fissato in via provvisionale un risarcimento danni di 60mila euro. Ad assistere i violentati l'avvocato Cristina Cerrato.