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Motomondiale: Rossi, Marquez uomo da battere e non dobbiamo farlo scappare

04 marzo 2015 | 13.47
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Il 'Dottore' scalda i motori in vista del duello con il campione del mondo MotoGp: "La mia Yamaha va forte, nella seconda parte della scorsa stagione abbiamo conquistato tanti punti. Lorenzo e Pedrosa sono più in forma rispetto al 2014"

Valentino Rossi e il team VR46
Valentino Rossi e il team VR46

"La Yamaha va forte, Marquez resta l'uomo da battere e non dobbiamo farlo scappare". Valentino Rossi rilancia la sfida al baby fenomeno della Honda ufficiale a meno di un mese dall'inizio della nuova stagione del Motomondiale in Qatar.

"Secondo me il livello di competitività di Honda e Yamaha è rimasto lo stesso della fine dell'anno scorso", dice il 'Dottore' in occasione della presentazione del team Sky VR46 di Moto3 a Tavullia. "Ma noi -aggiunge- di questo siamo abbastanza contenti perché alla fine della scorsa stagione in gara eravamo veloci. Anche se le ultime due gare le ha vinte Marquez, nella seconda parte del campionato abbiamo fatto tanti punti".

Rossi punta al decimo titolo iridato in carriera e si dice convinto che non sarà il solo a dare filo da torcere al campione del mondo spagnolo: "La Ducati era competitiva già con la moto vecchia e con quella nuova ha fatto un ulteriore passo avanti, può darsi che siano competitivi fin da subito. Poi Dovizioso e Iannone (i due piloti ufficiali del team di Borgo Panigale, ndr) sono molto in forma e sono migliorati anche come passo. Sarà un Mondiale molto interessante", dice ancora il driver della Yamaha, che lascia i favori dei pronostici al suo più giovane rivale.

"Marquez rimane l'uomo da battere e sta riuscendo ad andare un pelo più forte di noi. Ma v edo Lorenzo e Pedrosa più in forma rispetto all'anno scorso. Noi tre dobbiamo cercare di non far vincere sempre Marquez soprattutto all'inizio, come invece è successo l'anno scorso quando ha fatto dieci vittorie di fila ed è scappato via. La chiave sarà metterlo in difficoltà dall'inizio e cercare di arrivargli davanti qualche volta".

Indicazioni positive sono arrivate dagli ultimi collaudi: "Abbiamo fatto due test molto importanti prima dell'inizio del Mondiale -spiega-. Abbiamo provato un po' di cose, soprattutto il cambio, e la moto è migliorata tanto. I test sono andati piuttosto bene e ora vediamo l'ultimo in Qatar che sarà particolarmente importante: è la pista su cui inizieremo il Mondiale e lì rispetto a Sepang la Yamaha è un po' più competitiva della Honda. Bisognerà quindi vedere cosa cambierà da pista a pista e dove saremo questa stagione".

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