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Rossi: "Misano è speciale e non vedo l'ora di essere in pista"

08 settembre 2016 | 18.26
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Il pilota della Movistar Yamaha  Valentino Rossi  - AFP
Il pilota della Movistar Yamaha Valentino Rossi - AFP

"Sì, questa è un gara speciale per me e per tutti i piloti nati da queste parti. C'è sempre un grande pubblico e una grande atmosfera, per questo non vedo l'ora di essere in pista". Valentino Rossi è carico in vista del Gp di San Marino, al via domani con le prove libere sul circuito di Misano.

"Misano è la culla della moto in Italia -sottolinea il pilota della Yamaha in conferenza stampa-. Questa è la zona dove ci sono più piloti e il numero aumenta di anno in anno anche perché molti che non sono nati qui si trasferiscono perché ci sono ottime strutture e si può sentire la passione del motociclismo. Questa è stata la prima pista dove ho corso su una moto vera: era il 1992 ed è stato indimenticabile. Ora il tracciato è un po' cambiato e si gira in senso inverso ma resta molto bello".

Secondo il 'dottore' sarà fondamentale trovare l'equilibrio della moto sin dalle prove libere: "Questo tracciato è molto diverso rispetto a quello che abbiamo trovato a Silverstone e per fortuna anche il meteo, quindi avremo tempo il tempo per fare le prove al meglio e sarà decisivo azzeccare le scelte giuste per domenica. Sarà importante partire nel modo giusto sin dalle libere". In occasione del Gp di San Marino la Dorna ha deciso di ritirare il numero 58 in onore di Marco Simoncelli. A Rossi non piacerebbe che venisse ritirato il 'suo' 46 quando appenderà il casco al chiodo: "Ci ho pensato e penso che non mi piacerebbe che il 46 fosse ritirato, tra l'altro non è un problema immediato. Se qualcuno dopo di me vorrà usarlo per me sarebbe una cosa bella".

Il 37enne di Tavullia commenta poi i nuovi regolamenti decisi per questa stagione che hanno portato più spettacolo ed equilibrio: Questo nuovo regolamento funziona, soprattutto l'idea dell'elettronica uguale per tutti, e ha aiutato ad avvicinare le prestazioni delle moto e migliorato lo spettacolo". Infine il 'dottore spiega il motivo per il quale preferisce non correre la 8 ore di Suzuka: "Mi piace quella gara e vorrei farla ancora ma non durante la stagione della MotoGp perché è troppo faticosa alla mia età. Magari tornerò a farla quando smetterò con la MotoGp".

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