Motomondiale: Rossi, Lorenzo vicino e devo crescere in prova

"Quello di cui ho bisogno è concentrarmi su me stesso e migliorare il passo gara e la messa a punto nelle prove. Siamo competitivi in corsa ma quest'anno ho sofferto un po' troppo nelle qualifiche". E' la ricetta di Valentino Rossi chiamato nel Gp di Catalogna a difendersi dall'attacco in classifica generale di Jorge Lorenzo, il compagno di scuderia alla Yamaha staccato solo di 6 punti e in grande rimonta dopo i tre successi nelle ultime tre gare.

"Sono molto preoccupato, nelle ultime corse ho avuto degli ottimi risultati arrivando sempre sul podio, ciò detto Jorge è stato forte e da Jerez ed ha recuperato molti punti -prosegue il nove volte iridato durante a conferenza stampa piloti-. Al Mugello è stato un weekend difficile, mi piace ma non sono stato sufficientemente forte, il podio è stato un ottimo risultato. Durante la corsa non sono partito bene, è stata una gara strana con un passo non eccezionale, tranne che per Lorenzo. La pista di Barcellona è tra le mie preferite, l'atmosfera è ottima, qui ho fatto bellissime corse in passato e così la scorsa stagione, l'anno scorso ho combattuto fino alla fine anche se Marquez è stato più forte. Dovrò partire da quel risultato".

Tornando sulle difficoltà mostrate nelle prove, il campione di Tavullia aggiunge: "Per me le prove non sono l'ideale, non si adattano al mio stile. I rivali sono molto forti, le Ducati lo sono, soprattutto con le soft nelle qualifiche. Devo partire nei primi 5-6 posti per fare una buona gara perché sennò diventa difficile", evidenzia Rossi che tornando sulla stagione in corso, al momento in classifica generale è al comando con 118 punti, alle sue spalle Lorenzo con 112, attardato il campione del mondo in carica Marc Marquez fermo a 69, aggiunge: "Quest'anno il livello è molto alto con tre moto al top e sei piloti in grande forma. E' qualcosa di strano, in genere abbiamo meno piloti che corrono per la vittoria, questo è un bene per lo spettacolo e per gli appassionati. Anche per noi anche se alle volte diventa un po' difficile".

Inutile tornare sulle gare precedenti perché "ogni corsa fa storia a sé", sottolinea Rossi che conclude: "Ogni sfida è diversa dall'altra, dipende dalla pista, dagli pneumatici, dal lavoro e dall'assetto. Non sono contento di Jerez e del Mugello, nelle altre corse sono stato forte. Dipende dal lavoro che si fa, nelle ultime gare Jorge ha sempre trovato la soluzione migliore arrivando al massimo alla gara. Mi auguro questa volta di essere più vicino, l'importante è avere un bel passo ma non dobbiamo dimenticarci di Honda e Ducati".