Nella capitale la manifestazione contro l'austerità Ue ''che affama milioni di persone'': è il 'controsemestre popolare'. Accordo su Juncker presidente Ue, Renzi: "Letta? Mai fatto il suo nome per Consiglio"
Antagonisti in piazza a Roma contro l'austerità Ue ''che affama milioni di persone'' . Al grido di 'Rottamiamo i Trattati europei', il corteo ha sfilato per le vie della capitale /FOTO. Un eterogeneo arco di forze politiche e sindacali si è dato appuntamento a piazza della Repubblica per dare inizio al 'controsemestre' popolare che accompagnerà sino a dicembre il semestre di presidenza italiana dell'Unione Europea: unione sindacale di base, Usb, insieme ad altri movimenti come quelli per l'Acqua pubblica, i No tav, rifondazione, marxisti-leninisti, Vigili del fuoco e lavoratori, disoccupati, precari, migranti e studenti.
Bandiere Usb e con falce e martello, striscioni colorati, slogan che spaziano da "Roma non si vende" a "rompiamo l'Unione Europea, rottamiamo Renzi". Una manifestazione nazionale "contro l'austerità che affama milioni di persone, la disoccupazione e precarietà che annullano qualsiasi certezza per milioni di giovani e meno giovani, contro le privatizzazioni, le grandi opere che alimentano grandi gruppi e malaffare, contro la repressione del conflitto sociale e le politiche di riarmo", dichiara Costantino Saporito, del coordinamento nazionale Usb Vvf.
"Renzi e i suoi signori sono deboli - dichiarano - mettiamoci in testa che ci dobbiamo solo coordinare a partire dai quartieri e dalle fabbriche, che sono autorità alternative a quelle istituzionali che ci daranno il controllo sul territorio. Questa manifestazione è la prima tappa".
