Le Borse europee chiudono deboli, ad eccezione di Milano che archivia in rialzo la prima seduta della settimana. Resta alta l'attenzione sulle indiscrezioni su nuovi dazi da parte dell'amministrazione americana guidata da Donald Trump sui prodotti cinesi.
A Milano l'indice Ftse Mib guadagna l'1,08% a 21.111, lo spread tra Btp e Bund flette a 240,5 punti base con un rendimento del decennale del 2,862%, dopo le rassicurazioni del ministro Tria sulla manovra. In sostanziale parità Parigi -0,07% e Londra -0,03%, in ribasso Francoforte -0,23%. A Piazza Affari corre Telecom +4,01% a 0,549 euro, in scia all'esito dell'asta relativa al 5G e sulle indiscrezioni di stampa che Alfredo Altavilla potrebbe diventare il prossimo ad.
Acquisti su Mediaset +2,90%, bene il comparto bancario (indice +2,23%) con Banco Bpm +3,60%; Unicredit e Intesa Sanpaolo guadagnano oltre due punti percentuali. In luce anche Cnh Industrial e Atlantia, entrambi i titoli segnano +2,78%. Sulla parità Prysmian, Terna e Campari, in flessione invece il settore del lusso. Maglia nera per Stm che lascia sul terreno il 2,17%, in rosso anche Ferrari -1,40% e Leonardo -0,83%.