"Ci ho pensato molto, mi sembrava un atto corretto dopo sette anni di lavoro per la città". Così Giuseppe Sala sulla sua candidatura a sindaco di Milano, in un'intervista su Radio Popolare. "Comincio stasera al teatro Franco Parenti alle 18. Non parleremo tanto di programma, sarà un brindisi natalizio - aggiunge - e diremo le prime cose sul percorso da qua alle primarie". Quanto alla possibilità di collaborare con Giuliano Pisapia, "assolutamente sì. Dopodichè - dice - anche per rispetto non si chiede all'ex sindaco un ruolo operativo, ma Pisapia è una figura di garanzia e gli chiederei una collaborazione".
Circa l'ipotesi di essere coinvolto in un'inchiesta giudiziaria legata a Expo 2015, Sala spiega che metterebbe "certamente" la sua candidatura in discussione. "Senz'altro la sospenderei, non sono il salvatore della patria". Quella di candidarsi, sottolinea l'ad, "è una scelta di passione, cresciuta nel tempo. Spero - conclude - che la gente stia dalla mia parte".
Intanto, sul fronte del centrodestra, Berlusconi appare scettico: "Sala non riuscirà a vincere neanche le primarie del Pd - dice in un'intervista a 'Qn' -. E' un uomo del centrodestra, lo è sempre stato. Altro che Pd... Ce lo presentò Bruno Ermolli e ha collaborato attivamente con la giunta Moratti". E annuncia: "Noi stiamo ragionando su Paolo Del Debbio, Alessandro Sallusti e Stefano Parisi".
