Il 30 settembre 2010 la Guardia di Finanza aveva messo i sigilli al cantiere per una presunta speculazione edilizia, accusa che si è poi rivelata infondata. L'architetto Maria Teresa Mazzitelli, proprietaria della struttura, illustrando modalità e tempistica dei prossimi interventi sull'area: "Riprenderemo da dove abbiamo lasciato, spero nel via entro ottobre"
Dissequestrato il Parco del Fuenti, in costiera amalfitana, dopo che il 30 settembre 2010 la Guardia di Finanza aveva messo i sigilli al cantiere per una presunta speculazione edilizia, accusa che si è poi rivelata infondata, ora già si pensa al futuro di una struttura che nelle intenzioni dei suoi proprietari saprà dare nuovo slancio al territorio e nuova occupazione.
''Riprendermo il progetto lì dove il sequestro lo aveva interrotto - ha spiegato l'architetto Maria Teresa Mazzitelli, proprietaria della struttura, illustrando modalità e tempistica dei prossimi interventi sull'area - Sono passati quasi quattro anni. Io stessa verifico solo oggi lo stato dei luoghi dopo tanto tempo. L'inizio del cantiere avverrà quanto prima. Devo confrontarmi con la pubblica amministrazione ma spero che per ottobre possa iniziare i lavori per il completamento del Parco del Fuenti. Il custode mi ha riferito che in questi anni, con le piogge abbondanti che ci sono state, il torrente Bonomatto è esondato, per cui devo verificare che cosa è accaduto. In ogni caso siamo imprenditori e andiamo avanti. L'obiettivo è mettere a reddito il Parco e spero di poterlo inaugurare il 15 agosto del 2015'', ha detto Mazzitelli.
