(Adnkronos Salute) - "L'attenzione, quando si parla di tassi di mortalità legati al cancro, non deve essere focalizzata sui carboidrati o sul consumo di grassi, ma - suggerisce Valter Longo, co-autore della la ricerca - sulle proteine animali, il principale colpevole dell'aumento del rischio decessi dopo i 50 anni".
Longo sostiene che "secondo le attuali linee guida dopo i 50 anni si dovrebbero consumare circa 0,8 grammi di proteine al giorno per ogni chilogrammo di peso corporeo. Ad esempio - precisa il ricercatore - una persona di 60 chili dovrebbe mangiare circa 45-50 grammi di proteine, con una preferenza però per quelli derivate dai legumi".
"Anche un piccolo cambiamento - conclude la ricerca - nell'assunzione di alimenti ricchi di proteine, portandole da livelli moderati a bassi, può ridurre rischio di morte precoce del 21%".