Milano, 14 mag. (Adnkronos Salute) - (Embargo alle 23.00) - Un nuovo test del sangue per predire se il bebè che rischia di nascere prima del tempo sta davvero per venire alla luce, o se è solo un falso allarme. Si basa sulla ricerca di 9 geni, combinata all'esame di altri parametri clinici valutabili con un prelievo ematico, la nuova analisi sviluppata da Stephen Lye del Mount Sinai Hospital di Toronto, in Canada. In uno studio pubblicato su 'Plos One', il nuovo test si è dimostrato in grado di predire con precisione se il 70% delle partecipanti - tutte donne considerate a rischio di parto pre-termine - avrebbe o non avrebbe effettivamente partorito entro le 48 ore successive all'arrivo in ospedale.
Anche nel mondo sviluppato, ricordano gli autori, il parto prematuro resta la prima causa di morte associata alla nascita. Tuttavia solo il 5% delle donne ricoverate con sintomi di travaglio anticipato partorirà davvero nell'arco dei 10 giorni successivi. "Il nostro obiettivo - spiega dunque Lye - è stato quello di mettere a punto un test che permettesse di distinguere fra travaglio vero o falso, in modo da trattenere in ospedale solo le donne realmente prossime al parto". Il test attualmente in uso valuta i livelli di fibronectina fetale, ma produce molti 'falsi positivi' e non può essere utilizzato in tutte le donne. Da qui la necessità di trovare un nuovo sistema più affidabile, e al quale tutte le future mamme possano essere sottoposte.
Dopo avere studiato tutti i geni la cui espressione a livello del sangue poteva essere associata al parto prematuro spontaneo entro 2 giorni dal ricovero in ospedale, Lye e colleghi hanno individuato un set di 9 geni 'spia' in base ai quali hanno sviluppato il nuovo test. L'analisi si è rivelata precisa e affidabile, e nelle donne che potevano essere sottoposte al test tradizionale della fibronectina fetale ha prodotto performance migliori.
