Roma, 12 mag. (Adnkronos Salute) - (Embargo alle 22) - Una dieta ricca di resveratrolo, contenuto soprattutto nel vino rosso, non è in grado di ridurre il rischio di morte, di malattie cardiache o di cancro. E' l'amara verità che emerge da uno studio sulla popolazione italiana pubblicato su 'Jama Internal Medicine'. Ma gli esperti della Johns Hopkins University School of Medicine però consigliano: non abbandonate il Chianti, perché potrebbe contenere composti ancora sconosciuti in grado di conferire benefici per la salute.
Il resveratrolo è presente nel vino rosso, ma anche nel cioccolato fondente e nei frutti di bosco e negli ultimi anni è stato celebrato come 'toccasana' per la salute. Ma il nuovo studio decreta che chi ne consuma grandi quantità ha le stesse probabilità di sviluppare malattie cardiovascolari o cancro e di morire di coloro che mangiano o bevono piccole quantità di questo antiossidante. Il team di ricercatori ha studiato per 15 anni l'invecchiamento in un gruppo di persone che vivono nella regione del Chianti, quindi normalmente abituate a bere vino rosso. (segue)