Roma, 21 lug. (Adnkronos Salute) - Il disastro della centrale nucleare di Chernobyl nel 1986 ha influenzato non solo la salute degli europei negli anni successivi, ma anche il loro benessere, la fiducia, l'altruismo e la coesione sociale. E' quanto emerge dai dati presentati al quarto workshop di Econometria sanitaria che si chiude oggi presso l'Università di Padova, da Luca Nunziata e Francesca Marino dell'ateneo padovano. La ricerca ha studiato la riduzione del 'capitale sociale' di diversi Paesi europei tenendo conto dei danni alla salute indotti dal disastro della centrale nucleare, e stimati in termini di aumento dei casi di tumore nelle regioni colpite dal fallout radioattivo.
''Le implicazioni del nostro lavoro - spiega Nunziata - mostrano che i ritorni da investimenti nell'healthcare e nella prevenzione delle malattie sono maggiori di quanto comunemente ritenuto, in quanto un miglioramento della salute pubblica all'interno di una comunità induce anche un miglioramento del suo capitale sociale''. (segue)