(Adnkronos Salute) - L’affetto familiare, anche apprensivo, continua Di Mauro "può essere un valore aggiunto sia dal punto di vista psicologico, sia, soprattutto, da quello fisico: il bambino sente meno dolore, vive meglio il momento, sente meno ansia e stress se ha la mamma o comunque un genitore al suo fianco”. Il pediatra aggiunge che l’Italia in questo è imbattibile, anche perché "gli ospedali italiani sono tra i pochi in Europa che permettono la presenza di un genitore la notte in ospedale", prosegue il presidente della Sipps. "La sua presenza nei reparti pediatrici allevia molto il dolore. Il bambino italiano in questo è più coccolato rispetto a quelli stranieri e affronta meglio la situazione”.
A confermare le affermazioni degli specialisti Pajardi e Di Mauro arrivano anche i dati di un sondaggio di 'Donne e Qualità della Vita': su un panel di 500 genitori italiani, il 76% si definisce iperprotettivo con i propri bambini malati; il 58% pensa di poter competere con i pediatri nella cura del proprio figlio; il 33% non è mai soddisfatto delle cure e delle attenzioni dei medici; infine, il 20% preferisce rivolgersi ai consigli di famigliari e amici, piuttosto che ai medici.