Roma, 27 feb. (Adnkronos Salute) - "Il fumo in gravidanza mette a rischio il futuro del bambino. La sua salute è nelle mani della madre e di chi le vive intorno. La nostra Fondazione da tempo ha dato il via alla campagna di comunicazione sociale 'Una vita non vale un gesto inutile. Smetti di Fumare!'". Ad affermarlo è Claudio Giorlandino, ginecologo e presidente della Fondazione Artemisia per la cura e la ricerca delle patologie della gestante e del feto, che riporta e commenta i risultati dello studio pubblicato sulla rivista 'Tobacco Control'. Secondo i ricercatori della Women Health Initiative, che hanno analizzato i dati di 80.762 donne, l'esposizione al fumo passivo può infatti aumentare il rischio di una donna di aborto spontaneo, di nati bambini morti e gravidanza ectopica.
"Purtroppo in strada, in macchina - spiega Giorlandino - si vedono donne con il pancione e con la sigaretta in bocca o donne in gravidanza in macchina con il marito che le fuma accanto. E' un lento omicidio. Il fumo in gravidanza causa: diminuzione del peso alla nascita, maggiore probabilità di parto prematuro, aumento delle infezioni neonatali e di infezioni respiratorie e cutanee in età adolescenziale, alterazioni dello sviluppo psicofisico del bambino, maggiore incidenza di tumori infantili". Per l'esperto, "le conseguenze del fumo in gravidanza continuano anche dopo un parto normale. La nicotina presente nel latte materno agisce negativamente sul sistema nervoso del lattante. I bambini dei fumatori sono maggiormente soggetti a patologie respiratorie e corrono un rischio maggiore di diventare loro stessi fumatori".
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