(Adnkronos Salute) - "Oltre alle tecniche chirurgiche, oggi si possono utilizzare anche delle lenti intraoculari multifocali da impiantare durante l’intervento - ricorda Tassinari - Queste lenti permettono un’ottima riabilitazione visiva, sia nella distanza sia nella lettura che nella fase intermedia. Non solo, esistono anche le lenti toriche in grado di correggere anche dei gradi molto elevati di astigmatismo, regalando al paziente una vista davvero superlativa".
Sul trapianto di di cornea Tassinari avverte che "è rimasto pressoché uguale a quello che veniva fatto già alla metà del ‘900 mentre - avverte - quello che invece oggi si è molto modificato, è che si tende a fare non più un trapianto di cornea a tutto spessore, ma degli interventi lamellari della cornea. In pratica - conclude - l’idea è quella di andare a sostituire non la cornea in toto, ma soltanto quegli strati che sono malati. Così si andrà a fare un trapianto superficiale quando gli strati profondi della cornea sono integri, mentre si operareà sugli strati profondi quando questi sono compromessi".