(Adnkronos Salute) - Le gravidanze adolescenziali, specialmente tra le ragazze sotto i 15 anni, si sottolinea nel rapporto, "non sono il risultato di una scelta deliberata, quanto dell'assenza di scelte, di circostanze al di fuori del controllo delle giovani. Riflettono l'impotenza, la povertà e la pressione subita da partner, pari, famiglie e comunità. Inoltre, in troppi casi, sono il risultato di violenza sessuale o coercizione".
Il Rapporto rileva che "alcuni governi e comunità sono stati in grado di ridurre il fenomeno attraverso azioni volte a conseguire altri obiettivi, come tenere le figlie a scuola il più a lungo possibile, prevenire l'infezione da Hiv, porre fine ai matrimoni precoci, costruire capitale umano femminile, lavorare all'empowerment delle ragazze perché prendano decisioni di vita e sostengano i loro diritti umani fondamentali". Ma serve un cambiamento di rotta: "Le adolescenti devono avere accesso ai servizi e alle informazioni sulla salute sessuale e riproduttiva, essere liberate dalle pressioni economiche e sociali, dalla povertà, dalla mancanza di accesso alla sanità e realizzare le loro potenzialità".