(Adnkronos Salute) - Dall'analisi emerge che la politica di 'lastricare' la città di colonnine e rastrelliere paga in termini di salute generale, "con benefici che si riflettono sulla riduzione delle malattie legate all'inattività fisica". Ma valutando i dati in relazione ai feriti nel traffico, il rapporto danno-beneficio del bike sharing, e in generale di pedalare in centro a Londra, varia per età e sesso.
Fra i 45 e i 59 anni i benefici risultano ben più elevati dei danni. Nelle fasce più giovani (15-29 anni) gli effetti positivi risultano ben inferiori. Per non parlare del gentil sesso per il quale il guadagno di salute si riduce ancora di più, a fronte del più alto tasso di incidenti fra le cicliste in rosa.
Questa la conclusione degli scienziati che, alla luce dei dati e dopo un'incursione nel mondo ciclabile di un Paese modello per le due ruote - l'Olanda - non risparmiano qualche suggerimento: "I benefici dell'uso della bici in centro potrebbero essere aumentati sia incrementando la quota dei viaggi degli utenti più anziani sia riducendo i rischi di lesioni con interventi sulle infrastrutture".
